Il rugby entra alla scuola media da Vinci

ll rugby entra in classe a Poggibonsi, grazie al progetto della scuola media Leonardo da Vinci (Istituto comprensivo 2, diretto da Maresa Magini). che si dedica con i suoi alunni, circa 400, anche a lezioni di tennistavolo all’interno della palestra del plesso di via Aldo Moro, per merito dell’impegno delle insegnanti di educazione motoria Patrizia Celati e Giovanna Serni.

Tutto con la collaborazione delle società di riferimento per il territorio in discipline divenute materie di studio per i ragazzi della secondaria: Valdelsa Rugby, con il contributo dell’istruttore federale Niccolò Scarpellini e del dirigente Enrico Comandi, e Tennistavolo Poggibonsi Giulio Serni (la società pongistica, già Dlf, che ha assunto i connotati del proprio fondatore), con Roberto Batoni nel ruolo di responsabile di questa proposta didattica e istruttore federale lui stesso.

 

"Una iniziativa che permette ai giovani – affermano le docenti – di svolgere attività sportive diverse da ciò che offre di solito il percorso di studi. Ha origine dal programma ministeriale Scuola Attiva Junior".

Un piano di carattere educativo attraverso il quale è possibile apprendere il valore della collaborazione, come si spiega ancora dalla scuola: "Se non c’è un gioco di squadra, guardando alle caratteristiche del rugby, non si arriva alla meta. Il concetto che vogliamo trasmettere è legato all’importanza del collettivo, alla correttezza e alla lealtà nel gioco, al rispetto dell’arbitro e degli avversari. Non a caso è dal rugby che deriva il terzo tempo, sinonimo di fair play".

Matteo Cirone è il presidente di Valdelsa Rugby, sodalizio che ha ricevuto il testimone dall’esperienza di Colligiana Rugby per accogliere atleti under dal circondario. Preziosa in proposito l’opera di Matteo Nava, direttore tecnico e già giocatore a importanti livelli e allenatore. "Il progetto scuola è uno dei pilastri della nostra azione – dice Cirone – ed è positivo vedere i risultati di un itinerario in grado di unire il lato sportivo alla crescita dei prospetti. Come società lavoriamo con questo intento e siamo al fianco di altre realtà, Gambassi Rugby, Crete Senesi, Cus Siena, per ampliare il movimento della palla ovale". La pratica agonistica si associa quindi al talento dei giovani, per un domani all’insegna della qualità delle relazioni interpersonali.

 

Articolo a cura di Paolo Bartalini